Scale a chiocciola: dimensioni minime e materiali



La scala a chiocciola è un’ottima soluzione se si deve inserire una scala in spazi ridotti, anche all’interno di un appartamento. Per  essere agevole, la scala a chiocciola  deve avere un diametro di almeno 140 cm, ma ne esistono anche versioni ridotte da 120 o 110 cm. Il luogo ideale dove collocare una scala a chiocciola è un angolo o vicino a una parete. Se si vuole lasciare un passaggio intorno alla rampa, bisogna calcolare uno spazio di almeno un metro.
Per installare una nuova scala a chiocciola o sostituirne una preesistente bisogna  richiedere la DIA (denuncia di inizio attività) al Comune, redatta da un tecnico abilitato.
Nelle scale a chiocciola il numero di scalini è funzionale all’altezza totale e al diametro del foro di uscita. Di solito per diametri fino a 160 cm si hanno 12 gradini per giro. Per diametri da 160 a 180 cm, i gradini diventano 14 e 16 per diametri superiori ai 180 cm.
Per le scale a chiocciola con un diametro inferiore a 160 cm, di norma l’alzata minima è di 21 c
La scala a chiocciola può essere costruita su misura oppure ci si può rivolgere ai modelli prefabbricati che hanno il vantaggio di una veloce realizzazione. Possono essere montati in un solo giorno con un prezzo che solitamente viene calcolato a gradino (indicativamente 180 euro cadauno).

Quando si pensa alla scala a chiocciola vengono in mente i classici modelli in ghisa, sicuramente pieni di fascino e dal sapore retrò ma attualmente hanno preso il sopravvento altri tipi di materiali. Molto in voga oggi è l’acciaio, solitamente abbinato a gradini in essenza. Le finiture possono essere in legno (molto di moda il faggio naturale e il frassino sbiancato) oppure l’acciaio e infine il vetro soprattutto se si vuole evitare che la scala “rubi” luce alla stanza. Particolarmente d’effetto i modelli illuminati a led.

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