Idee arredamento originale | Fiat 500 Collection



Cercate un’idea arredamento originale e di design? La Fiat 500 Design Collection, prodotta da Lapo Elkmann e realizzata in collaborazione con Meritalia può essere la risposta giusta.
Si tratta di una nuova collezione che unisce parti della mitica  vettura  anni 70 con stoffe e complementi dando vita a divani e tavoli dall’estetica decisamente particolare.

Sofà Panorama
Si tratta di una divano con la struttura perimetrale in lamiera che riproduce la forma frontale di una vettura Fiat 500 in puro stile anni 70. Le imbottiture della seduta e lo schienale in poliuretano lo rendono particolarmente comodo. I rivestimenti, in tessuto o in pelle, le cuciture a motivo geometrico e le ruote laterali aggiungono dettagli di stile che lo rendono unico nel suo genere.
Costo: 5.500 euro

Tavolo Pic Nic
Questo originale tavolo ha una struttura di base realizzata mediante unione delle parti frontali della vettura Fiat 500 anni 70 sul quale è appoggiato un cristallo temperato trasparente extrachiaro vincolato alla base mediante supporti in alluminio lucido. Le ruote laterali sono in poliuretano flessibile a finitura elastomerica di colore nero opaco.
Prezzo: 6.900 euro
Ne esiste anche una versione più ridotta, tipo consolle (Consolle Cin Cin), disponibile in tre diverse altezze al prezzo di 4.200 euro

Scale a chiocciola: dimensioni minime e materiali



La scala a chiocciola è un’ottima soluzione se si deve inserire una scala in spazi ridotti, anche all’interno di un appartamento. Per  essere agevole, la scala a chiocciola  deve avere un diametro di almeno 140 cm, ma ne esistono anche versioni ridotte da 120 o 110 cm. Il luogo ideale dove collocare una scala a chiocciola è un angolo o vicino a una parete. Se si vuole lasciare un passaggio intorno alla rampa, bisogna calcolare uno spazio di almeno un metro.
Per installare una nuova scala a chiocciola o sostituirne una preesistente bisogna  richiedere la DIA (denuncia di inizio attività) al Comune, redatta da un tecnico abilitato.
Nelle scale a chiocciola il numero di scalini è funzionale all’altezza totale e al diametro del foro di uscita. Di solito per diametri fino a 160 cm si hanno 12 gradini per giro. Per diametri da 160 a 180 cm, i gradini diventano 14 e 16 per diametri superiori ai 180 cm.
Per le scale a chiocciola con un diametro inferiore a 160 cm, di norma l’alzata minima è di 21 c
La scala a chiocciola può essere costruita su misura oppure ci si può rivolgere ai modelli prefabbricati che hanno il vantaggio di una veloce realizzazione. Possono essere montati in un solo giorno con un prezzo che solitamente viene calcolato a gradino (indicativamente 180 euro cadauno).

Quando si pensa alla scala a chiocciola vengono in mente i classici modelli in ghisa, sicuramente pieni di fascino e dal sapore retrò ma attualmente hanno preso il sopravvento altri tipi di materiali. Molto in voga oggi è l’acciaio, solitamente abbinato a gradini in essenza. Le finiture possono essere in legno (molto di moda il faggio naturale e il frassino sbiancato) oppure l’acciaio e infine il vetro soprattutto se si vuole evitare che la scala “rubi” luce alla stanza. Particolarmente d’effetto i modelli illuminati a led.

Stufe piccole a pellet



Vorreste installare una moderna stufa a pellet ma vi manca lo spazio? Con le nuove tecnologie questo non rappresenta un problema perché le nuove stufe a pellet offrono prestazioni invidiabili con un ingombro minimo.
Flat di MCZ  per esempio è quello che fa per voi, soprattutto se dovete installare la stufa in uno spazio particolarmente ridotto. Si tratta di una stufa a pellet adatta a corridoi e spazi ristretti grazie alle sue dimensioni molto ridotte (la profondità è di soli 27 cm). Dotata di una nuova tecnologia che permette di canalizzare l’aria calda fino a 8 metri, ha una forte potenza (8kW) ed un rendimento pari all’87.7%.
La stufa permette anche di posizionare liberamente le bocchette di fuoriuscita dell’aria calda in prossimità del pavimento, con un evidente vantaggio estetico rispetto alle stufe tradizionali. Dotata di due ventilatori indipendenti, permette un preciso controllo della diffusione del calore tra i vari ambienti dove l’aria viene canalizzata. Questo grazie alla tecnologia Comfort Air, che permette di scaldare più ambienti anche non comunicanti, fino a una distanza di 8 metri.
Disponibile con frontale in acciaio, i colori dei fianchi e del top possono essere bianco, bordeaux e nero.
Misure cm 79x27,4x107h
Prezzo da 2.200 a 2.900 euro.

Stufe moderne per risparmiare sul riscaldamento



Uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico insieme alle emissioni dei veicoli è il riscaldamento domestico. Un’alternativa che riduce le emissioni inquinanti durante l’inverno oltre a permettere di risparmiare sul riscaldamento è rappresentata dalle stufe moderne, a legna o a pellet, che hanno un’alta resa in termini di potere riscaldante e inquinano decisamente meno rispetto ai modelli vecchi.
Le tipologie di stufe più efficienti sono quelle moderne, con circolazione forzata dell’aria e dei fumi. Realizzate per lo più in ghisa, sono le stufe che garantiscono il migliore rendimento energetico e il minor inquinamento rispetto alle stufe tradizionali. Alcune possono essere alimentate anche da cippato di legna (legname sminuzzato), da brichetti di legna (ceppi fatti di segatura pressata), oppure da pellet (cilindretti di segatura pressata).
Il costo di una stufa moderna si aggira sui 2-3 mila euro compresa l’installazione.
Tante le alternative fra cui scegliere come quelle della ditta scandinava Hwam, Morsø e Wiking (scandinaviadesign.it) forse quelle che garantiscono il minor inquinamento, unendo l’efficienza energetica al design.
Fino al 31 dicembre 2012 è stata poi prorogata la detrazione fiscale del 55 per cento per le spese sostenute per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Il tetto massimo è di 30 mila euro.

Come illuminare la camera da letto



La camera da letto è la parte più intima della casa, e come tale richiede grande attenzione nella scelta dell’arredamento.  Letto, comodini, materasso, tappeto, poltrona e  illuminazione:  tutto contribuisce a creare un ambiente riposante e rilassante dove sentirsi completamente a proprio agio.
L’illuminazione generale della camera da letto si risolve prevalentemente con una lampada a sospensione o con una plafoniera sistemata al centro del soffitto: sono quelle che diffondono meglio la luce.
Per l’illuminazione intorno al letto, esistono invece più soluzioni, altrettanto gradevoli ed efficaci.
Se si opta per le tradizionali lampade da appoggio, si deve puntare su modelli con flusso regolabile e corpo orientabile per aver luce adeguata e non accecante. La lampada da terra è ideale come luce complementare a quella principale. Alta 120-130 cm può sostituire l’abat-jour. Se nella camera da letto è presente una poltrona la sua sistemazione ideale è al suo fianco.
Quando lo spazio per il comodino è limitato e non si vuole occupare tutta la superficie d’appoggio, le alternative sono due: appliques o piccole sospensioni. In entrambi i casi la distanza e l’altezza ideali sono a circa 40-50 cm dal piano del letto. Se non ci sono punti luce adeguati, le derivazioni richiedono lavori di muratura, perché vanno eseguite le tracce sottomuro. Di fianco al letto, le sospensioni devono avere diffusori ben schermati e di dimensioni compatte. E’ utile anche un sistema saliscendi per regolare l’altezza in base alle posizioni che si assumono per esempio per leggere o usare il computer a letto.