La 52^ edizione del salone
del Mobile di Milano si è conclusa con. Oltre 324 mila visitatori, 285 mila
operatori del settore da 160 paesi, 2.000 espositori distribuiti su 204.850 mq
a conferma che il made in Italy continua a dettere regole in termini di originalità, qualità ed eleganza.
Non è un ingrandimento di palline da tennis o un frutto
originale, ma una poltrona nata dalla fantasia dei designer di Rossi di
Albizzate, formata da sfere ottenuto stampando a freddo poliuretano Rofoam, con
inserti in multistrato. Il rivestimento esterno (sfoderabile e lavabile) è in
Dacron Dupont, mentre la struttura che regge tutto è in acciaio. Disponibile in
diversi accostamenti di colore e con rivestimento ignifugo.
La destrutturazione di un oggetto conosciuto è alla base
dell’intenso lavoro di Alessandro Gedda, designer di Just One Piece. Lo
dimostra la poltrona in foto, ridotta all’essenziale e prodotta in edizione
unica, come ogni altra
creazione dell’azienda milanese. L’idea è di un ritorno
all’abilità artigianale, valore aggiunto stesso del made in Italy.
Talmente essenziale, rigorosa ed elegante da non aver
bisogna d’altro. Una delle librerie che fa parte della collezione Arkeos di
Firenze, giocata sul contrasto tra spazi e vuoti, asimmetrici. Realizzata in
noce crudo, noce grano e moka cacao, con interni laccabili a richiesta.
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